È composta dal calice e dai rimasugli dei pistilli del fiore, dalla sua buccia, molto dura e coriacea che si chiama esocarpo.
Subito sotto di essa si trova il mesocarpo, il suo interno è formato da una parte bianca e spugnosa che si chiama endocarpo, esso è costellato da meravigliosi chicchi rossi: gli arilli, che sono la parte rossa e commestibile (mediamente 613 per frutto!!) ed avvolgono il seme!!
Svolgimento della nostra proposta didattica
Cosa serve
Se volete proporre ai vostri figli o ai vostri allievi questa attività sono necessari per ogni bambino:
- 1 melagrana
- 1 tagliere
- 1 coltello
- 1 grembiule o strofinaccio da cucina
- 1 colino
- 2 bicchieri
- 1 pennello
- i materiali scaricabili in PDF (in questo post qui puoi trovare i materiali scaricabili gratuitamente)
Dove
L’attività è super adatta per essere svolta all’aperto in una bella giornata autunnale oppure al chiuso con l’accortezza di una tovaglia e una buona volontà a pulire al termine del percorso.
Da sapere
Il nettare di melagrana schizza ovunque, ma si lava via abbastanza facilmente, anche dai vestiti (ad esempio pretrattando il capo con un intruglio di bicarbonato e aceto. Se ne hai voglia!)
Ecco la nostra proposta
Attivazione dei cinque sensi
Abbiamo iniziato con l’osservazione del frutto: toccando la sua buccia esterna, osservando il suo colore e annusandone il suo profumo. Poi i bambini hanno tagliato in quattro parti la melagrana ed hanno ripetuto l’osservazione, questa volta provando anche a leccare ed assaggiare gli arilli !
“Bleah, che dolce!!”, “Mmhh! Che aspro! Buonissimo!”: già!! Abbiamo scoperto che la melagrana può essere più o meno dolce a seconda del grado di maturazione del frutto! E può piacere o meno a seconda dei gusti personali!
Motricità fine
Dopodiché i bimbi hanno cominciato a sgranare a mano tutti gli arilli inserendoli in un sacchetto di plastica (quello adatto ad essere surgelato).
Terminato questo lavoro manuale, i bambini hanno schiacciato i sacchetti con la forza delle mani, osservando l’estrazione del nettare della melagrana e formando così il succo di nome: granatina!
Arte e Creatività
Con l’aiuto del colino i bambini hanno travasato parte della granatina in un bicchiere per essere poi sorseggiata e gustata e parte in un secondo bicchiere. Quest’ultimo servirà per dipingere!!! (Attenzione: non diluite il succo con acqua perché in questo modo non colorerà!)
I bambini hanno deciso di far seccare i semi rimasti e seminarli in primavera: “Chissà se ci crescerà un melograno nell’orto!!” … Lascio all’esperienza diretta la risposta!
Collegamenti interdisciplinari
Infine, chiacchierando siamo volati prima in Asia, terra dove nasce il melograno, poi abbiamo nominato il termine inglese “pomegranate” e riflettuto sul suo significato dal sapore francese.
E infine abbiamo fatto un giretto in Spagna, per la precisione a Granada, spiegando che qui la melagrana è simbolo della città!
Il nostro viaggio è finito qui, ma con bambini più grandi o particolarmente interessati alla proposta si può approfondire lo studio della storia della città, dei significati simbolici del frutto e quant’altro….
Qualche giorno dopo abbiamo ripetuto tutta questa attività una seconda volta, i bambini erano ormai competenti, ricordavano i vari passaggi ed è stata l’occasione per ripetere i nomi delle parti della pianta.
In autonomia hanno spremuto e colato il succo ed hanno dipinto con l’uso del pennello una scheda che ho preparato per loro raffigurante la melagrana (ed anche il viso, le mani, i vestiti ecc..). Scoprendo che, una volta asciutto, il nettare si trasforma da color rosso intenso a color violaceo!
Feedback didattico
Infine hanno potuto collocare sulla scheda raffigurante la melagrana le tessere con i nomi delle parti che compongo il frutto che ho scritto a mano per loro (ho usato un foglio color rosso intenso, per richiamare il colore del nettare. Ho utilizzato sia lo stampato maiuscolo che il corsivo per abituare, rendere familiare e apprezzabili i vari caratteri, trovando in futuro quello adatto ad ogni persona!)
Bimbi in cucina: Matematica, cultura, amore… e tanto altro!
Con i semi ed il succo rimasto abbiamo preparato un risotto colorato e profumato e, nonostante la contrarietà e i bronci vari, i bimbi si sono poi ricreduti dopo aver assaggiato il risotto, rendendosi conto che poi tanto male non era!!!!
Se vuoi provare anche tu a proporre questa attività ai tuoi figli o ai tuoi allievi, puoi scaricare le schede didattiche da questo post!
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Apprendere è un’esperienza che coinvolge interamente mente e corpo!
- Acquisizione e selezione delle informazioni
- Ricercare dei materiali utilizzabili
- Pianificare un progetto
- Mediare e accordarsi
- Mettersi in gioco con determinazione, entusiasmo, gioia, piccole frustrazioni, errori e passi indietro in autonomia
- Porsi obiettivi
- Raggiungere uno sco/537.36 (KHTML, like Gecko) Chroli obiettivi prefissati
- Trarre conclusioni con spirito critico
Molto spesso quando i bambini creano con fantasia travolgente, creatività entusiasmante ed una cura ai dettagli veramente lodevole apparentemente stanno “solo giocando”…
Ma se ci alleniamo a guardare l’esperienza da un’altra prospettiva, potremmo forse sentire profumo di apprendimento autentico ed acquisizione di competenze utili per la vita (skills for life Unesco)
È difficile lasciarsi andare e seguire il loro flusso, ma si può imparare!
Anche noi educatori siamo in cammino…
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Se tu Maestro o Maestra sei alla ricerca di qualche proposta stimolante, accattivante ed al contempo educativa per i tuoi allievi, desideri approfondire il tema della ludopedagogia e proporre compiti di realtà per i tuoi allievi,
Se tu genitore ed il tuo bambino siete un po’ stufi ed annoiati e non riuscite più a trovare entusiasmo nei compiti e nelle proposte didattiche, oppure necessiti di un supporto per accompagnare il tuo bambino nel suo processo di apprendimento, allontanando noia e disinteresse,
Parliamone, posso aiutarti!
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