In queste settimane così insolite e diverse dalla normale routine, è molto facile incappare in fake news, informazioni fuorvianti e allarmanti notizie, così l’angoscia e la paura hanno la meglio, non capiamo più niente, diventiamo irrequieti, spaventati di tutto e di tutti. Questo non ci aiuta a gestire le nostre preoccupazioni e soprattutto non ci è utile nella relazione con i nostri bambini.
In realtà questo non è il modo corretto di vivere la paura! Come tutte le altre emozioni anche la paura è un’emozione sana e normale che possiamo provare in determinate circostanze ed è portatrice del suo messaggio: “C’è qualcosa di pericoloso, scappa! Modifica il tuo attuale status”.
Questo tempo lento, fatto di poco, di giornate che scorrono insieme alla propria famiglia, con il suggerimento di non frequentare luoghi affollati, chiusi, di non recarsi a scuola o al lavoro, di economia che non gira, di isolamento per molti può essere strano, anomalo, difficile da affrontare, ma è così! Non possiamo farci niente, se non accettarlo e allora io credo che l’universo ci sta parlando, ci sta offrendo un’opportunità: non perdiamola!!
Parliamo con i nostri bambini, stringiamoli forte, facciamo un dipinto, una passeggiata in un bosco, ascoltiamo i loro pensieri e le loro paure, leggiamo insieme un buon libro! Esserci…
Evitiamo di cadere nella paura sterile, nella noia e nella apatia di queste giornate, cerchiamo, invece, di coglierne il lato più prezioso! Questi giorni che entreranno a far parte della Storia ci stanno dando la possibilità di trasformare la paura in qualcosa di utile per noi e per i nostri bambini.
La vita è qualcosa di incerto e precario! E’ nostro compito di adulti educatori parlare con i bambini e spiegare loro con parole semplici e adatte alla loro età ciò che stiamo vivendo, che la vita è un bene prezioso e non va sprecato!
E allora perchè noi adulti non usiamo questo tempo che abbiamo a disposizione per avviare un’introspezione personale, un lavoro di riflessione sul proprio sè, per fare un passo avanti su noi stessi, comprenderci di più, amarci, rispettare i nostri bisogni e desideri. Comprendere esattamente dove siamo e quale meta vogliamo raggiungere.
In una parola sola “Evolvere“, che è un po’ lo scopo di tutto il genere umano. Approfittiamo delle disgrazie per cresc,hjkhujhijhnhjghjuyujhjbjghjhjkmkopkjikjjokkmlnere!!
In questo video (che ho trovato proprio furbo in questo marasma di pubblicazioni) qui lo psicologo Umberto Galimberti ci invita a riflettere in questo modo: in questi giorni “Puoi pensare a chi sei? Cosa fai nella vita? Sei felice? Sei soddisfatto di ciò che stai facendo? Del tuo lavoro? Delle tue relazioni? Quante parole spendi per i tuoi bambini? Quanti sguardi rivolgi al tuo compagno?”
Auguro a me, a tutti gli adulti educatori di non essere sopraffatti dall’angoscia, ma di riuscire a trovare il positivo da queste esperienza difficile che stiamo affrontando, di stringere forte forte i nostri bambini e di godere del tempo lento che possiamo trascorrere insieme a loro!