Chiudete gli occhi e provate ad immaginare…
E’ mattina, un gruppo di bambini sorridenti e un po’ assonnati entra in classe tra saluti, risate e confidenze.
Posa giacca e zainetto e va a sedersi per terra, a gambe incrociate.
Ad aspettarlo c’è il maestro, anch’esso seduto a terra a formare un cerchio insieme a tutti i bambini e le bambine che pian pianino stanno arrivando.
Attorno a loro c’è una bella luce mattutina, ci sono delle piante e il pavimento è caldo e morbido.
C’è un’atmosfera accogliente e festosa attorno a loro.
Il maestro è sorridente e silenzioso, osserva con gioia e affetto i suoi studenti, li guarda negli occhi e ascolta.
Tutti si osservano, si guardano negli occhi e si ascoltano.
Quando tutti sono arrivati ci si saluta con un canto e sempre rimanendo seduti in cerchio, bimbi e maestro raccontano qualcosa di sè, del nonno o della mamma, di cosa ha combinato il gatto o del nuovo gioco ricevuto, di cosa hanno fatto ieri, di chi vedranno nel pomeriggio e, soprattutto, raccontano di come si sentono, come stanno, di cosa li fa felici e di cosa hanno paura oggi, così con spontaneità e senza veli…
Continua la lettura →