Oggi con i miei bambini abbiamo portato a termine il nostro progetto: “Il gioco del calendario” ideato da Amalia con il mio supporto!!
Proporrò di sicuro il gioco didattico anche ai miei allievi di Classe Prima Primaria!
Ci si diverte associando il nome del mese al suo numero ed alla stagione corrispondente, ad esempio “Marzo, che è il 3* mese dell’anno ed è a cavallo tra due stagioni: inverno e primavera”!
Cosa si impara?
Utilizzando la manualità, la concentrazione e l’osservazione si memorizzano:
- i tre caratteri della lingua italiana (stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo)
- i nomi dei mesi in italiano
- i numeri da 1 a 12 che corrispondono in questo caso ai 12 mesi,
- i nomi delle stagioni ed un simbolo visivo che aiuterà a ricordarle.
- lo scorrere del tempo fatto di mesi e stagioni che si intrecciano tra loro!
Tanta roba, né 😉
Noi abbiamo deciso di realizzare tutto a mano e di plastificare.
Per giocare occorrono:
– tessere con il nome dei mesi in italiano (o nella 2a o 3a lingua che stai studiando)
– tessere con i numeri dei dodici mesi
– tessere con i nomi delle quattro stagioni
– tessere con i simboli corrispondenti alle quattro stagioni
Ecco una foto di come si gioca:
Nel link qui sotto troverai il materiale scaricabile gratuitamente: avrai la possibilità di stampare tutto il gioco già redatto al PC oppure solo le matrici delle griglie vuote dove potrai scrivere e disegnare tu con i tuoi bambini a casa e con i tuoi allievi in classe!
PDF scaricabile gratuitamente – Il Gioco del Tempo
PDF scaricabile gratuitamente – Il Gioco del Tempo – Griglie
N.B. Adulti ricordatevi che non importa il risultato finale, ma il processo che i bambini e le bambine metteranno in atto nella realizzazione del materiale, ed in seguito durante il gioco. Sarà il tempo e la realizzazione che farete insieme che risuoneranno nelle vostri menti e nel vostro cuore!!!
Ad esempio, mentre Amalia preparava le tessere dei numeri scrivendo a mano ha commesso alcuni errori componendo alcuni numeri al rovescio. Durante la sua produzione scritta ho notato gli errori, ma ho deciso di non farglieli immediatamente notare per non interrompere il flusso: la sua creatività, la sua concentrazione, il desiderio di mettersi in gioco. Lei era veramente soddisfatta del suo operato e questo senso di piacere, di soddisfazione e di gestione delle sue competenze permetterà di generare ulteriore autostima, piacere, conoscenze, competenze, desiderio di rimettersi in gioco: “Hei sono in gamba, ce la posso fare!”
Facendole notare subito l’errore ed invitandola, magari a correggerlo, avrei creato in lei frustrazione, insofferenza, rabbia e, forse, un eventuale abbandono del compito. Quando invece siamo passate all’ultima fase, quella della plastificatura, con tono leggero e senza pressioni osservando le tessere ho esclamato: “Ah! Guarda qui questi numeri” e la sua risposta è stata: “Vero! Sono al contrario!”, ha riflettuto sul da farsi, prima ha proposto di rifare i numeri errati su un nuovo foglio, ma si è subito resa conto che avrebbe sprecato un intero foglio di cartoncino per quattro tessere. Dopo aver fatto le sue valutazioni ha pensato di scrivere i numeri in modo corretto sul retro delle tessere ed incollarle al foglio che avevo realizzato io con i nomi dei mesi dell’anno, in questo modo l’errore sarebbe stato corretto e avremmo ottimizzato carta e fogli per plastificare! Ha pensato, pianificato, risolto il problema da sola!
Entrambe siamo state soddisfatte dei nostri lavori, abbiamo collaborato e imparato dai nostri errori!
Per saperne di più. Com’è nato questo gioco?
L’altra sera nel letto Amalia ha (ri)scoperto che siamo entrambe nate il giorno 28 del mese, la differenza oltre all’anno di nascita è che il mio compleanno si festeggia il 28/06, mentre il suo compleanno si festeggia il 28/07. Un mese dopo nonostante io sia più vecchia..
Ad Amalia qualcosa non tornava: “Ma perché luglio è anche 7? I mesi non si chiamano con le parole, cosa c’entrano i numeri? E poi scusa, ma allora le stagioni?!?”
Ecco che dopo una lunga chiacchierata alle 23.00 (!!!), fatta di domande, risposte, ragionamenti, ipotesi e progettazione di materiale: ci siamo chiarite le idee e… È nato il gioco!
Brava CHICHI!
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Quando proporre il gioco?
Una volta che lo avrete scaricato e stampato (e plastificato se lo desiderate) presentate il materiale ai vostri bambini in un momento di calma e serenità, nel quale voi adulti avete del tempo da dedicare alla spiegazione e al gioco e nel quale il bambino mostra interesse verso quel materiale. Non forzate il bambino se non ha voglia di giocare, ma siate attenti osservatori e minuziosi ascoltatori per recepire i messaggi verbali e non verbali che vi mostra il vostro bambino (magari ha voglia di stare prima un po’ con voi e di proporvi il suo gioco e solo in un secondo momento avrà desiderio di buttarsi nella vostra proposta! I bambini sono curiosi ed entusiasti per natura!). Se non mostrerà alcun interesse (e può capitare e può far provare molto dispiacere e senso di inefficacia), non prendetela sul personale! Incassate il colpo, ritirare tutto e riproponete il gioco tra qualche tempo!
Come proporre il gioco?
Predisponete un ambiente curato, caldo e rilassato:
- spegnete il televisore e la musica,
- createvi spazio: se siete a casa riordinate i giochi, togliete il superfluo, scegliete un angolino sgombro come un tavolo, un tavolino o il pavimento, il balcone, il prato. Se siete in classe spostate i banchi e sedetevi per terra, oppure create un grande tavolone con tutti i banchi messi vicini o “un’isola” di quattro o sei banchi
- mettete una bella tovaglia, un foulard, un telo, un bel tappeto
- decorate con un bel vaso di fiori o una piantina, un fiorellino finto, un cestino in vimini o qualcosa che vi ricorda il bello! L’estetica è importante
- allontanate fonti di distrazione come cellulare, giochi sonori o oggetti troppo colorati
- riponete il gioco all’interno di un suo contenitore, una scatolina di latta o un cestino o un sacchettino di organza. Se è disponibile a farlo, ritirare insieme al bambino; anche in questo caso non forzate, ma date il buon esempio: prima o poi vi seguirà!
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La rubrica “Materiali scaricabili” presenta PDF handmade che potrete scaricare gratuitamente e stampare a casa vostra o nella vostra classe, per giocare ed imparare divertendovi con i vostri bambini. Sono materiali studiati e pensati, che ho testato con i miei bambini o con i miei allievi e sono certa della loro validità educativa, didattica e giocosa. Sono realizzati con amore e passione da una mamma e maestra imperfetta e appassionata, con lo scopo di fornire un materiale semplice, efficace, che può essere arricchito e valorizzato da ciascun bambino e ciascun adulto che deciderà di utilizzarlo.
Se vuoi scaricare gratuitamente altri materiali clicca qui:
- Nomenclature Re Leone da stampare
- Letterine dell’alfabeto da stampare
- Ailo, un’avventura tra i ghiacci – PDF da scaricare gratuitamente
N. B. E’ bene ricordasi di non forzare e non imporre mai ad un bambino o ad una bambina di partecipare per forza ad un’attività che viene proposta, è appunto una proposta, un’offerta formativa che desideriamo dare e tale deve rimanere, domandiamoci piuttosto “Come, secondo quali modalità e strategie potrei coinvolgere anche lui/lei?”.
Rispettiamo i peculiari interessi, le passioni del momento, valorizziamo i talenti, i caratteristici stili e ritmi di apprendimento che contraddistinguono quel bambino o quella bambina specifica, in quel preciso momento e contesto della sua vita. Oggi va così, chissà domani come evolverà!
Curare la relazione con i nostri figli e con i bambini che ci vengono affidati in modo rispettoso, amorevolmente e con la giusta dose di pazienza è difficile e spesso estenuante, ma ci permette di favorire la loro autostima e porre basi solide per una crescita armoniosa della personalità di quei bambini e di quelle bambine.