Ailo, un’avventura tra i ghiacci – PDF da scaricare gratuitamente

“Questa è la storia di Ailo
Come è venuto al mondo
Com’è cresciuto
Come è stato amato.
Diventare grandi è un viaggio bellissimo ”

“Ai bambini lapponi viene raccontato che
una renna, appena nata, impiega cinque minuti per alzarsi sulle sue zampe, cinque per cominciare a camminare e cinque per imparare a nuotare”

Inizia così questo splendido docufilm che i miei bambini ed io (ed una coppia di anziani!) abbiamo visto al cinema nel mese di dicembre!

Era un fresco primo pomeriggio di un mercoledì di Avvento ed è stato un momento speciale, nel quale come mamma homeschooler mi sono resa conto di quanto sia fortunata ad avere tre figli meravigliosi e di avere la possibilità di crescere e di arricchire quotidianamente me stessa e le mie conoscenze grazie ai loro insegnamenti, tra mille dubbi, centinaia di sbagli, amore e passione immensi!

E’ incredibile come molto spesso una certa situazione, una musica, una determinata frase, un profumo, un incontro speciale abbia il potere di attivare nel nostro cervello – e nel nostro cuore – profondi ragionamenti che conducono ad enormi evoluzioni del nostro essere!

Ailo è una produzione francese diretta da Guillaume Maidatchevsky, all’esordio per quanto riguarda la regia di un lungometraggio, si tratta di un docufilm che racconta il primo anno di vita di una piccola renna, la mente viaggia subito nei boschi della Lapponia norvegese e finlandese dove si sono svolte le riprese, per la realizzazione di questo racconto iniziatico unito al documentario. “Un connubio di immagini mozzafiato e convenzioni narrative piegate alle esigenze del cinema del reale, accompagnate da una voce narrante (in originale il cantante francese Adelbert, in italiano l’attore e scrittore Fabio Volo) che mescola informazione, epica e humour, tramite la lettura di un testo che si rivolge a spettatori di tutte le età. Un percorso alla scoperta di strepitosi paesaggi immersi in una natura incontaminata e primitiva in cui vivono animali stupendi. Una storia narrata da immagini uniche – raccolte in sedici mesi durante le quattro stagioni – che mostrano la crescita di Ailo, la piccola renna che imparerà ad affrontare con coraggio i pericoli della natura e a superare straordinarie sfide alla scoperta di un mondo bellissimo”.

Tornati a casa pieni di grandi emozioni e splendide immagini impresse nella memoria del cuore, abbiamo ricordato tutti gli animali che Ailo incontra lungo il suo viaggio, abbiamo ricordato aneddoti e caratteristiche osservate durante il film ed è stata una bella occasione per realizzare delle cards per giocare a:

  • riconoscere gli animali che abitano le foreste del Nord
  • associare le immagini alla parola scritta
  • visualizzare le parole nei tre caratteri ed avviare o consolidare il metodo globale di apprendimento
  • osservare le immagini e rispondere alle nostre curiosità: indagare caratteristiche e peculiarità di ogni specie animale; studiare luoghi, tradizioni, cultura, bandiera, lingua…

Puoi scaricare gratuitamente le Nomenclature di Ailo, stamparle, eventualmente plastificarle per rendere le cards più resistenti e giocare con i tuoi bambini cliccando sul link qui sotto:

Nomenclatura Ailo, un’avventura tra i ghiacci

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Quando proporre il gioco?

Una volta che lo avrete scaricato e stampato (e plastificato se lo desiderate) presentate il materiale ai vostri bambini in un momento di calma e serenità, nel quale voi adulti avete del tempo da dedicare alla spiegazione e al gioco e nel quale il bambino mostra interesse verso quel materiale. Non forzate il bambino se non ha voglia di giocare, ma siate attenti osservatori e minuziosi ascoltatori per recepire i messaggi verbali e non verbali che vi mostra il vostro bambino (magari ha voglia di stare prima un po’ con voi e di proporvi il suo gioco e solo in un secondo momento avrà desiderio di buttarsi nella vostra proposta! I bambini sono curiosi ed entusiasti per natura!). Se non mostrerà alcun interesse (e può capitare e può far provare molto dispiacere e senso di inefficacia), non prendetela sul personale! Incassate il colpo, ritirare tutto e riproponete il gioco tra qualche tempo!

Come proporre il gioco?

Predisponete un ambiente curato, caldo e rilassato:

  • spegnete il televisore e la musica,
  • createvi spazio: se siete a casa riordinate i giochi, togliete il superfluo, scegliete un angolino sgombro come un tavolo, un tavolino o il pavimento, il balcone, il prato. Se siete in classe spostate i banchi e sedetevi per terra, oppure create un grande tavolone con tutti i banchi messi vicini o “un’isola” di quattro o sei banchi
  • mettete una bella tovaglia, un foulard, un telo, un bel tappeto
  • decorate con un bel vaso di fiori o una piantina, un fiorellino finto, un cestino in vimini o qualcosa che vi ricorda il bello! L’estetica è importante
  • allontanate fonti di distrazione come cellulare, giochi sonori o oggetti troppo colorati
  • riponete il gioco all’interno di un suo contenitore, una scatolina di latta o un cestino o un sacchettino di organza. Se è disponibile a farlo, ritirare insieme al bambino; anche in questo caso non forzate, ma date il buon esempio: prima o poi vi seguirà!

 

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La rubrica “Materiali scaricabili” presenta PDF handmade che potrete scaricare gratuitamente e stampare a casa vostra o nella vostra classe, per giocare ed imparare divertendovi con i vostri bambini. Sono materiali studiati e pensati, che ho testato con i miei bambini o con i miei allievi e sono certa della loro validità educativa, didattica e giocosa. Sono realizzati con amore e passione da una mamma e maestra imperfetta e appassionata, con lo scopo di fornire un materiale semplice, efficace, che può essere arricchito e valorizzato da ciascun bambino e ciascun adulto che deciderà di utilizzarlo.

Se vuoi scaricare gratuitamente altri materiali clicca qui:

N. B. E’ bene ricordasi di non forzare e non imporre mai ad un bambino o ad una bambina di partecipare per forza ad un’attività che viene proposta, è appunto una proposta, un’offerta formativa che desideriamo dare e tale deve rimanere, domandiamoci piuttosto “Come, secondo quali modalità e strategie potrei coinvolgere anche lui/lei?”.

Rispettiamo i peculiari interessi, le passioni del momento, valorizziamo i talenti, i caratteristici stili e ritmi di apprendimento che contraddistinguono quel bambino o quella bambina specifica, in quel preciso momento e contesto della sua vita. Oggi va così, chissà domani come evolverà!

 

Curare la relazione con i nostri figli e con i bambini che ci vengono affidati in modo rispettoso, amorevolmente e con la giusta dose di pazienza è difficile e spesso estenuante, ma ci permette di favorire la loro autostima e porre basi solide per una crescita armoniosa della personalità di quei bambini e di quelle bambine.

 

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La mia collaborazione con l’Associazione Custodi del Femminino continua: sono diventata una tra le moderatrice di due dei loro gruppi Facebook che tratta temi di educazione!

Se ti va puoi leggere i miei interventi alla Pagina Facebook che si chiama Educazione Liberata: Montessori, Steiner, didattica empatica e puoi mettere il like cliccando qui!

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